Categoria: gender imbalance
Rivoluzionare il canone. Una conversazione con Andrea Giunta
di Roberta Garieri ed Elvira Vannini Quando è emersa l’urgenza di una riscrittura della storia dell’arte in America Latina, se non da una prospettiva femminista, almeno dalla chiara consapevolezza di una struttura sociale ancora fortemente patriarcale, eteronormativa, machista e sessista? Il libro Feminismo y arte…
Be truly creative, refuse your role, intervista a Natascha Burger
Il corpo, che era era stato l’oggetto fobico per eccellenza di tutta la costruzione storiografica della modernità, ha assunto un ordine discorsivo centrale nella complessa e sofisticata ricerca dell’artista austriaca Birgit Jürgenssen, un corpo che interrogava le strutture del potere patriarcale per diventare vettore del…
Let them be luxury goods#3
di Giulia Carletti. Spunti per una ricerca sull’influenza a breve termine del “campo economico” sull’autonomia relativa del “campo della cultura” PARTE III Economia del capitale materiale come logica per le dinamiche culturali Seguendo i precedenti capitoli (Let them be luxury good#1 e il successivo Let…
Art against Housework, di Jacopo Galimberti
«Sempre di più le donne vogliono scrivere far musica, dipingere […]. È sicuramente una ribellione ad un sistema che impadronendosi della nostra creatività l’ha resa consenziente e complice della nostra oppressione. Creatività di consenso […] nella produzione e ri-produzione della forza-lavoro, nell’arredo della casa, nell’abbellimento…
Feminist Avant-Garde of the 1970s, intervista a Gabriele Schor
«Il periodo caldo dell’arte femminista è stato durante gli anni ’70. Definirei l’arte come arte femminista quando la causa femminista è resa visibile attraverso l’opera stessa, ossia quando si concentra su vari aspetti della lotta di liberazione delle donne: il ruolo mono-dimensionale di madre, moglie…
Dao in Weeds, di Zheng Bo
Abbiamo urgentemente bisogno di trovare diversi modi per vivere su questo pianeta. Siamo in grado di stabilire accordi commerciali globali, costruire infrastrutture ad alta velocità, rilevare onde gravitazionali e modificare i genomi, ma ancora non sappiamo come vivere equamente tra umani e altri esseri. Sin…
Dear Harald Szeemann: Who the hell are you calling a whore?*
“Affinché l’arte femminista e la rivoluzione femminista abbiano la priorità […], le esposizioni dovrebbero dare la massima visibilità alle artiste […] e offrire speciali opportunità di visibilità ai gruppi minoritari all’interno della comunità femminile” [i] Il 3 luglio del 1972, Lucy R. Lippard inviava una…