Categoria: feminist stories

The home as a battlefield

di Sandra Burchi. Districare il nodo genere-potere. Per un’analisi critica del domestico. I casi di Louise Bourgeois, Martha Rosler, Mona Hatoum.   Erano gli anni Quaranta del secolo scorso quando Louise Bourgeois lavorava alla sua serie Femme-Maison. La successione dei lavori mostra un corpo di…

Notes from the radical whirlwind

EDITORIALE di Elvira Vannini.   ……zzzz……… Qui è Ulrike Meinhof che parla agli abitanti della Terra. Dovete rendere pubblica la vostra morte. La notte del 9 maggio 1976, in una cella d’isolamento speciale della prigione di Stammheim dove, in attesa della sentenza, mi trovavo rinchiusa…

E intanto bruciava Notre Dame

Questa non è una storia di fate, ma di streghe. Che, a sua volta, si sviluppa attorno ad altri personaggi femminili bruciati nel rogo della storia: l’eretica, la guaritrice, la levatrice, la moglie disobbediente, la donna che osava vivere da sola, la donna obeah (praticante…

Birgit Jürgenssen. Unleashing the female body

di Luise von Nobbe. «All’inizio degli anni Settanta, in Austria, il movimento femminista prende piede. Alcune di noi si sono impegnate in questo fin dalla fase iniziale e parlavano del bisogno di presentare artiste nelle gallerie molto più frequentemente. Poi alcune di queste donne sono…

Art against Housework, di Jacopo Galimberti

«Sempre di più le donne vogliono scrivere far musica, dipingere […]. È sicuramente una ribellione ad un sistema che impadronendosi della nostra creatività l’ha resa consenziente e complice della nostra oppressione. Creatività di consenso […] nella produzione e ri-produzione della forza-lavoro, nell’arredo della casa, nell’abbellimento…

How to take care of a radical feminism

«Oggi è il 14.09.2015. Ci troviamo nella sede di RAM radioartemobile a Roma per una conversazione su Carla Lonzi tra Angela Marzullo, Anna Cestelli Guidi e Dora Stiefelmeier»   ANGELA: Dora, potresti descrivere qual era il contesto privato e pubblico di Carla Lonzi quando scrisse…

Good kitchens and bad towns

di Simona La Neve. «Le donne che una volta aspiravano a una carriera ora facevano carriera nell’avere figli» proclamava esultante la rivista Life, nel 1956, celebrando il ritorno delle donne americane al focolare domestico. Betty Friedan, La mistica della femminilità, 1963, p. 25.   «Una…

Womanhouse is not a home

«Il matrimonio è un contratto di lavoro», Christine Delphy. «Il ruolo della casalinga è un ruolo di famiglia, si tratta di un ruolo femminile. Eppure è un lavoro», Ann Oakley.   Il 30 gennaio 1972 inaugurava la WOMANHOUSE: un display femminista, uno spazio performativo e…

The Smurfette Principle*

«Art of course has not sex. But artists do». Lucy R. Lippard, c.7,500, 1973. «La differenza della donna sono millenni di assenza dalla storia […] L’uguaglianza è quanto si offre ai colonizzati sul piano delle leggi e dei diritti. E quanto si impone loro sul…

Addio agli eroi, di Ana Luisa Lima

«Sebbene sembri paradossale, credo che il ritorno della destra sia solo una prospettiva storica che può essere osservata in un orizzonte temporale più ampio. È un ritorno illusorio e transitorio: da un lato, non è mai scomparsa, ed è stata a lungo una vera base…

Dear Harald Szeemann: Who the hell are you calling a whore?*

“Affinché l’arte femminista e la rivoluzione femminista abbiano la priorità […], le esposizioni dovrebbero dare la massima visibilità alle artiste […] e offrire speciali opportunità di visibilità ai gruppi minoritari all’interno della comunità femminile” [i] Il 3 luglio del 1972, Lucy R. Lippard inviava una…

Il pittore femmina*

«All’inizio ho rinunciato all’amore per un ragazzo, con il quale sono tutt’ora in contatto, scegliendo di stare con Sanfilippo, un uomo con cui condividevo la passione per l’arte e che mi apriva la strada alla pittura. Per dieci anni non ho venduto un quadro e…

Down with Love: critica femminista e nuove ideologie del lavoro

da Manastabalblog   Nell’epoca post-fordista, in quale misura l’amore continua ad allineare le nostre vite agli imperativi della produzione e della riproduzione sociale? Attingendo alla critica dell’amore elaborata dal femminismo radicale e dal movimento del salario contro il lavoro domestico negli anni Settanta, Kathi Weeks…

“Più polvere in casa, meno polvere nel cervello”

di Marcella Toscani In opposizione alla dominante cultura patriarcale e maschilista veicolata dalla società, la pedagogia femminista ha apportato un contributo fondamentale all’educazione così come ci è stata imposta, allo scopo di scardinarla e renderla “altro”. Fuori da modelli educativi cui sottostare, l’esperienza delle 150…

Feminist Killjoy Manifesto, di Sara Ahmed

Manifesto: una dichiarazione di principio, la dichiarazione di una missione. Manifesto: la dichiarazione di un individuo, di un gruppo o di una organizzazione dei propri intenti. Come si può quindi scrivere un manifesto su una figura, quella della guastafeste e sul suo comportamento? Manifesto: rendere…

Womanliness as a Masquerade by Mei Lanfang

“Ho visto l’attore cinese Mei Lanfang e la sua compagnia esibirsi. Ha recitato la parte di una giovane donna ed è stato incredibile”. Così scrisse Bertolt Brecht in una lettera a Helene Weigel alla fine di marzo del 1935, dopo aver visto Mei Lanfang recitare…

The good woman, the bad woman di Ding Yangzhong

Nel 1987 “The Good Woman of Szechuan” è stata messa in scena al Szechuan Theater. La storia originale di Bertolt Brecht era stata adattata alle varie tecniche dell’opera del Sichuan con un significativo processo che, tuttavia, ottenne molto successo. Il lavoro di Wei Minglun “La…

Learn to dance backward* di Marcella Toscani

È negli anni ’70 che la definizione diviene auto-definizione, la rappresentazione auto-rappresentazione. Il femminismo ha indotto la riflessione sul soggetto, lo ha portato a riflettere su di sé. In che modo si diventa donna? In che modo si diventa uomo? Come è che il corpo…